Page 7 - Incastri Fuorisede
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Il venditore di frutta secca




(Di come uno certe volte pù essere anche un po’ seccato e agire 


senza la dovuta ponderatezza)





















Mi chiamo Gennaro Coppola e oggi ̀ proprio una giornata di 

cazzo! Forse per̀ cos̀ non ̀ tanto chiaro. Vabbene, comincio 


daccapo.


Sono venuto al mondo a Napoli, in vico del Purgatorio ad 

Arco, un budello puzzolente di via dei Tribunali che quando i 


netturbini fanno sciopero rimane completamente isolato dal re- 

sto della citt̀, tanta ̀ la spazzatura che vi si accumula nell’arco di 


una nottata. Tu te ne vai a dormire tranquillo e la mattina scopri 

che l’imbocco del vicolo ̀ completamente ostruito da sacchetti 

fetenti, scatole di cartone e a volte perino qualche vecchio elet- 


trodomestico.


Ho abitato nella casa di vico del Purgatorio per trentuno 


anni, ino a quando ho conosciuto Titina. Poi l’ho messa incinta 

e me la sono sposata. A essere sinceri, all’epoca la cosa non mi 


dispiaceva minimamente... Il problema ̀ adesso. E pensare che a 

quei tempi mi piaceva leggere e ogni tanto scrivevo pure. Per ca- 

rit̀, nulla di eccezionale, cose da poco, qualche scarabocchio sui 


muri con la bomboletta spray o una canzone romantica per un 

amico borseggiatore che nel tempo libero faceva il cantante ne-





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